Il camino a bioetanolo è uno strumento utile ed ecologico che riproduce calore come un vero e proprio focolare, ed è la soluzione perfetta se hai sempre voluto un camino ma non hai le condizioni giuste per averlo.
Criteri per scegliere un camino a bioetanolo
Se vuoi acquistare un camino a bioetanolo tieni presente che ne esistono di diverse tipologie. La tua scelta dovrebbe quindi basarsi principalmente sulla tua casa, sui tuoi gusti e sul tuo budget.
Per quanto riguarda la casa, esistono camini che assomigliano molto a quelli originali e che perciò ricreano l’atmosfera di un reale focolare senza però ovviamente produrre né cenere, né odore, né rumore. Altri hanno invece un design più contemporaneo che quindi si adatta perfettamente a una tipica casa moderna.
In base al tuo budget puoi scegliere tra vari modelli in relazione alla semplicità del prodotto e alla qualità dei materiali.
Come funziona
Il camino a bioetanolo è una stufa molto simile a un camino. È pensato per riscaldare gli ambienti ed è alimentato dal bioetanolo, un combustibile liquido ottenuto dalla fermentazione di biomasse.
Per attivarlo sarà sufficiente utilizzare un fiammifero o un accendino, come un normale fornello, in questo modo, all’interno dell’apposito serbatoio, l’alcol inizierà a bruciare producendo una fiamma e rilasciando vapore acqueo, anidride carbonica e soprattutto calore. Questo è possibile grazie alla pietra porosa che ha lo scopo di assorbire l’alcol consentendone così la combustione.
Questi caminetti sono abbastanza facili da istallare, basterà seguire le istruzioni e il gioco sarà fatto.
Diverse tipologie
1. Da parete
Questo tipo di camino si può tranquillamente appendere a una parete come un quadro. Ha un design moderno ed elegante, infatti, si adatta a qualsiasi tipo di arredo ed è dotato di un vetro di protezione, fatto apposta per diffondere meglio il calore.
2. Da appoggio
Questa è la tipologia più classica, composta da camini che si possono appoggiare sul pavimento oppure su un elegante tavolino. Alcuni modelli sono molto versatili e si possono anche spostare da una parte all’altra molto comodamente.
3. Da incasso
Per riporre questi camini è necessario ricavare un setto murario, ma è anche importante che la zona dove verranno messi sia senza fili elettrici e tubi idraulici, così da garantire la massima sicurezza. Di sicuro tra le tre tipologie questa è quella che ha un impatto estetico maggiore ed è anche la più comoda poiché occupa alcuno spazio!
È un’alternativa valida al classico camino tradizionale?
Il camino a bioetanolo presenta diverse caratteristiche simili a quello tradizionale: riscaldano e creano un’atmosfera accogliente. Tuttavia, ci sono alcune sue proprietà che obiettivamente lo rendono diverso.
Prima di tutto è sostenibile, in quanto il bioetanolo non emette fumi tossici essendo prodotto dalla fermentazione di biomasse di origine vegetale, inoltre è molto versatile, perché ne esistono numerosi tipi, ed è possibile riporli in diversi punti della casa.
Infine, c’è anche l’estetica da considerare, in quanto il design è moderno e adattabile a ogni tipo di arredo. Insomma, è davvero una valida alternativa al camino tradizionale!
Vantaggi e svantaggi
Un grande vantaggio che non abbiamo ancora menzionato è l’aspetto della pulizia. Infatti, dato che non si forma la cenere e non si verificano fumi, e quindi nemmeno la fuliggine, il caminetto è costantemente pulito e non emana mai odori sgradevoli. Inoltre, in camini di questo tipo il calore prodotto è omogeneo, perciò, non si hanno picchi di caldo e momenti di freddo. Altri vantaggi di cui abbiamo già parlato sono: la bellezza, la sostenibilità e la versatilità, ma nonostante tutti questi aspetti positivi il camino a bioetanolo presenta anche qualche svantaggio.
Per prima cosa il combustibile del camino è molto infiammabile; quindi, ci vuole la massima attenzione quando lo si usa. Il secondo svantaggio consiste nel fatto che il calore prodotto non è molto elevato, in quanto ricopre un’area di 20-30 mq e perciò in casa deve esserci necessariamente una secondaria fonte di calore. Infine, dato che producono una grande quantità di vapore acqueo, aumentano anche l’umidità dell’ambiente e questo è sicuramente un fattore da tenere in considerazione.
5 consigli per scegliere il camino a bioetanolo
1. Valuta il costo
Come abbiamo detto i camini a bioetanolo sono abbastanza economici. Tuttavia, è buono avere chiaro in mente anche quale sarà la spesa del bioetanolo seppur in realtà non risulti molto caro. In generale, infatti, il suo costo in Italia oscilla tra i 2,40 e i 4,60 € per litro.
2. Scegli quello con l'aspetto giusto
Abbiamo visto che lo stile dei camini a etanolo può variare a seconda di quelli che sono i tuoi gusti: può essere moderno e quindi integrarsi perfettamente alla tua casa contemporanea, oppure più classico, per dare un tocco di stile ed eleganza. Quello che dovresti fare è immaginartelo nel tuo salotto o nella stanza che preferisci e poi scegliere quello che secondo te sta meglio. L’importante è che il design e lo stile non stonino in maniera evidente con il resto dell’arredamento.
3. Attenzione agli spazi
Come sai ci sono diverse tipologie di camino a etanolo, ma se non hai a disposizione molto spazio forse è meglio organizzarsi per posizionarne uno da incasso, in questo modo eviterai di ingombrare ulteriormente la tua stanza. Un’altra soluzione salvaspazio è quella di acquistare un camino facilmente spostabile, in modo da poter cambiare la sua postazione a seconda delle necessità. Quindi tiene ben presente dove deve essere collocato.
4. La qualità
Un altro fattore da tenere presente è la qualità dell’oggetto. È importante, infatti, che esso sia realizzato con materiali idonei e certificati e sia alimentato con un combustibile di elevata purezza. Come sempre, migliore è la qualità, maggiore sarà la durata del vostro caminetto.
5. Studiarne il funzionamento
Prima di acquistare un camino a bioetanolo è importante che capire bene come funziona questo oggetto, in modo da sapere se la tua casa ha i requisiti giusti per ospitarlo.